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UNA SCONFITTA GRAVISSIMA

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   Il Catania incassa la quarta sconfitta di questo campionato e dice quasi sicuramente addio alle speranze di arrivare primo, quindi se vuole andare in serie B deve cominciare mentalmente a pensare a come vincere ai play-off. La Juve Stabia, d'altronde, non perde un colpo, anche oggi a Viterbo, una partita che sembrava difficile sulla carta, si è trasformata in un trionfo 4-0 e chi si è visto si è visto. 

 

   Eravamo al rientro dopo la sosta invernale e non poteva esserci rientro peggiore. Sottil che come tutti gli allenatori ha le sue fisime decide di schierare il nuovo acquisto Carrieri preferendolo a Rizzo che si vocifera non stava benissimo. Forse il nostro allenatore, non ha calcolato che il numero 30 non giocava una partita ufficiale da circa sette mesi. Il ragazzo ha fatto quello che ha potuto, ma non è che abbia brillato di luce propria. Non sarebbe stato meglio schierare Angiulli dall'inizio e magari fare entrare il nuovo arrivato nel secondo tempo? Tuttavia queste mie affermazioni lasciano il tempo che trovano anche perché ormai la frittata è fatta. Abbiamo inseguito per tutto questo mese di gennaio centrocampisti, esterni d'attacco e punte, ma vogliamo parlare dei nostri difensori centrali. Oggi hanno fatto letteralmente, perdonatemi il termine, cagare e pensare che per Aya c'era stata un'offerta della Salernitana. Usciamo da Siracusa con le ossa rotte, perché come ha scritto qualcuno di voi sulla nostra chat durante la partita abbiamo la prerogativa di far diventare forti le squadre più scarse di tutto il girone che contro di noi giocano ovviamente la partita della vita. Non riesco neanche a capire la scelta di schierare Scaglia sulla fascia sinistra, il numero 8 continua a faticare parecchio e oggi è andato completamente in bambola, ma Sottil giustamente lo ha lasciato in campo fino a circa metà secondo tempo.

 

   Andrea Sottil, per questa prima trasferta del 2019  manda in campo con la  maglia bianca da trasferta: Pisseri in porta, linea difensiva a quattro composta da Scaglia e Calapai, sulla  linea dei terzini, Aya ed Esposito,  centrali. Carrieri , Biagianti  e Lodi a centrocampo. Manneh e Marotta in appoggio a Curiale che funge da punta centrale.

 

   Il Catania parte malissimo e dopo 30 secondi è già sotto, il fenomeno Aya regala una palla a Lele Catania, fuga verso la nostra area e diagonale preciso che si infila nell'angolino con Pisseri a mio avviso assolutamente incolpevole. I nostri provano a reagire e si assiste ad una  bella partita, il portiere del Siracusa Crispino, fino a qualche tempo addietro portiere del Bisceglie, si erge a protagonista e para tutto quello che ce da parare su Biagianti due volte, Curiale, Aya, ma il Siracusa non è stato certo a guardare, i nostri avversari sfondano come vogliono, soprattutto sulla fascia di Scaglia, ed hanno qualche occasione per raddoppiare. Con il passare dei minuti con la Juve Stabia in vantaggio a Viterbo, i nostri ragazzi si lasciano prendere dalla frenesia di pareggiare a tutti i costi facendo il gioco del Siracusa che li fa innervosire con le piccole furberie che tutte le squadre adottano quando sono in vantaggio. Si reclamano due rigori uno per parte, ma mentre su quello reclamato dal Siracusa qualche dubbio permane, su quello reclamato dal Catania credo che il fallo non ci fosse.  Un minuto prima della fine del tempo il Siracusa raddoppia, segna Rizzo di testa,  bruciando un pessimo Esposito, su un traversone proveniente dalla fascia sinistra. Se prima era dura adesso è diventata durissima. Al 45° si va al riposo con il Siracusa in vantaggio di due goal.

 

   Nella ripresa mi aspetto qualche cambio per cercare di recuperare il match, ma Sottil manda in campo subito Silvestri per un deludente Esposito ed aspetta il 58° per far entrare Angiulli e Di Piazza al posto di Carrieri e Manneh. Impalpabile l'esordio del l'attaccante palermitano il quale si può apertamente dire che forse ha toccato la palla un paio di volte, ma sul finire dell'incontro, mentre ha dato un'altra vivacità Baraye, entrato a mio avviso colpevolmente in ritardo. Una punizione guadagnata dal numero 17 al limite dell'area ha permesso a Ciccio Lodi, in ombra per tutto  l'incontro, di accorciare  le distanze segnando il suo settimo goal stagionale. Il tempo per pareggiare ci sarebbe ancora, ma i nostri non sono abbastanza lucidi e gli azzurri locali riescono a portare a casa la preziosissima e prestigiosa vittoria. Ha arbitrato senza sbavature clamorose il signor Ayroldi di Molfetta.

 

   E' decisamente un preoccupante passo indietro ed il salto di qualità da me auspicato prima delle feste non c’è stato, ma abbiate  fiducia il mercato non è ancora finito ed Egli vede e provvede. 

 

   Vi auguro una buona settimana

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                                                                                    IL FELINO

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